Non è arrivato il colpaccio del Fano nella tana de L’Aquila. Gli abruzzesi vincono per 2-0 e così anche la arriva un’alta sconfitta per i ragazzi granata, la prima della gestione Manoni. Causa di questa sconfitta è stato un approccio forse troppo tenero per un avversario di livello come la squadra di Cappellacci, che ha davvero conceduto molto poco dietro e ha finalizzato due delle diverse occasioni avute nel corso della partita.
L’Alma ha subito tanto nel primo tempo, perché gli abruzzesi hanno spinto forte l’acceleratore sin dal primo minuto. Origlio viene fermato da Dubaz, poi Banegas ci prova con un tiro forte ma che termina a lato, mentre il tiro di Di Santo viene sventato da Guerrieri. Il goal arriva al 19’: Origlio si inserisce perfettamente sul cross di Bellardinelli e il suo colpo di testa finisce dentro la porta del Fano, L’Aquila passa in vantaggio 1-0. Poi arriva il fendente di Del Pinto, pericoloso ma deviato. Ma al 43’ arriva il 2-0 dei locali grazie al tiro forte e preciso di Marcheggiani, sul quale Guerrieri nulla può. Per i granata l’unica vera occasione del primo tempo arriva con il solito tiro di Gonzalez (quando la partita era sullo 0-0), deviato da Michielin.
Nella ripresa il ritmo della partita rimane più o meno lo stesso. Guerrieri evita il 3-0 parando i tiri di Giuliodori e Banegas. Il Fano ha l’occasione più grande con Riggioni, la cui bordata però s’infrange sulla traversa. Dopo i granata non riescono a trovare altri sussulti che possano mettere in difficoltà Michielin. Adesso la situazione resta simile a prima, avendo quasi tutte le rivali per la salvezza perso, eccetto il Matese: il Fano è terzultimo, due punti sopra la retrocessione diretta ed è distante due punti dal Real Monterotondo. La prossima sfida è la più difficile, arriva al Mancini la capolista Campobasso, ma tutto può succedere, e quindi il Fano dovrà provare a fare il colpaccio.
Andrea Cupparoni