Comincia un periodo con partite contro squadre ambiziose e decisamente più forti, e proprio per questo il Fano deve ancora di più tirare fuori la grinta necessaria per guadagnare punti preziosi in chiave salvezza. A partire dalla trasferta contro L’Aquila, dalle tante insidie. Gli abruzzesi adesso sono a sette punti di distanza dalla vetta, e questo è il risultato di una stagione non iniziata al meglio, soprattutto a causa di sconfitte contro squadre ora lottanti per la salvezza; poi la squadra con il nuovo allenatore Cappellacci ha ottenuto molti risultati utili, anche qualche colpaccio contro le “big”, e adesso si presenta fresca di due vittorie su Tivoli e Roma City, dopo la sconfitta rimediata contro l’Atletico Ascoli.
Eppure, a mio parere, con una rosa di questo livello L’Aquila dovrebbe viaggiare allo stesso passo di Campobasso e US Sambenedettese. L’attacco abruzzese ha tanti nomi di livello, tra i quali spicca l’esperto italo-argentino Banegas (ben 13 reti), ma non si possono non citare gli altri esperti del reparto: Marcheggiani, Piscitella e l’altro italo-argentino Alessandro. A centrocampo l’esperienza è data da Angiulli, Origlio, Del Pinto, Mantini e dall’italo-portoghese Costa Ferreira, ma anche i giovani Ouali e Mengani sono di grande aiuto. In difesa e in porta invece la squadra ha deciso di puntare sugli under, ma anche la difesa può vantare dell’esperienza di capitan Brunetti, Modesti e Alessandretti.
Il Fano, per uscire da questo scontro con dei punti conquistati per avvicinarsi alle altre squadre in zona play out, dovrà sicuramente tenere alta la concentrazione in difesa, dove rientrerà dalla squalifica Mancini, ma probabilmente sarà assente Riggioni oltre a Tomassini, e sicuramente proverà a creare occasioni là davanti con Gonzalez, che ha una buona tecnica e buone idee, sperando che vengano poi concretizzate, magari da Padovani, alla ricerca della seconda rete stagionale (e della prima su azione) e Coulibaly (arrivato a 3 goal con la maglia granata).
Andrea Cupparoni