Non c’è tempo da perdere. Archiviato il successo col Chieti, è già tempo di pensare all’insidiosa trasferta contro il Matese, fanalino di coda della classifica, ma una squadra con un buon organico e buone potenzialità. Giocare su quel terreno per il Fano non sarà assolutamente semplice, visti anche i precedenti nei due campionati scorsi. Ma solo una vittoria permetterebbe ai granata di poter “respirare”, allontanandosi dalla zona retrocessione diretta e agganciando il Real Monterotondo al quartultimo posto, e di conseguenza avvicinandosi alle altre rivali per la salvezza.
Il Matese ha una rosa di sicuro non da ultimo posto, e per di più rinforzata dall’esperienza in tutti i reparti: in attacco Galesio, Napoletano, Passewe e Manfredotti; a centrocampo capitan Ricciardi, Ricamato e Langellotti; dietro Riccio, Cassese, Guarino e Gagliardini; in porta Shiba e l’ex Palombo. Dunque, con mister Feola in panchina, i campani possono puntare ai play out e alla salvezza, nonostante un periodo davvero buio, con l’ultima vittoria risalente a metà gennaio (contro la Vigor Senigallia per 3-2).
Di contro arriva il Fano, galvanizzato dalla recente vittoria ma già attento a non sbagliare questa sfida. In difesa mister Manoni spera nel recupero di Riggioni, altrimenti le soluzioni sono molto ridotte, considerando la squalifica di Mancini e l’indisponibilità di Tomassini e Saponaro. Ma davanti finalmente si è tornati a vedere un bel gioco e soprattutto i goal. Sarà di sicuro una partita dalle belle emozioni, ma dalla posta in palio fondamentale per salvarsi per entrambe le squadre.
Andrea Cupparoni