Il Fano ha finalmente dato una svolta. Con la netta vittoria contro il Chieti, un rotondo 5-1, le speranze in chiave salvezza si sono riaperte. La risposta che i tifosi attendevano dalla squadra di mister Manoni, al debutto sulla panchina granata, è arrivata sia sul piano del gioco sia riguardo il risultato. Se l’Alma ha fornito una bella prestazione, di certo gli abruzzesi ancora una volta in questo girone di ritorno dimostrano di non aver imparato a non commettere gli stessi errori delle partite precedenti: squadra troppo disunita e troppi errori individuali; mister Luiso, anche lui al debutto, dovrà lavorare molto per far sì che lo spettro dei play out rimanga distante.
Tornando al Fano, la squadra granata ha davvero brillato in tutti e novanta i minuti. Sin dall’inizio ha cercato di ottenere la supremazia territoriale. E già al 10’ arriva il vantaggio dell’Alma grazie a Coulibaly che, sul bel cross di Ricci lisciato completamente da Conson, di testa insacca alle spalle di Vitiello e firma l’1-0. Poco dopo, al 23’, lo stesso Ricci, su perfetto assist di Kalombo, da dentro l’area, libero, con un tiro forte sigla la rete del 2-0. Il Chieti però reagisce e al 31’ accorcia le distanze con il forte tiro di Salvatore da dentro l’area, dopo il passaggio di Mercuri. Subito dopo Fall, su bel cross sempre di Mercuri, si divora il goal del possibile pareggio: il suo colpo di testa è debole e finisce alto sopra la porta di Guerrieri. Il Fano al 39’ va sul 3-1 grazie sempre a Coulibaly, che brucia diversi giocatori neroverdi in velocità e con un tiro forte dal limite dell’area riporta la squadra granata sul doppio vantaggio.
Nella ripresa la musica non cambia. Il Chieti, pur avendo fatto alcuni cambi per dare più peso in fase offensiva, non attacca più di tanto; solo Gatto ci prova al 73’ ma il suo tentativo, debole, termina tra le braccia di Guerrieri. Zanni, entrato nel finale, chiude i conti: al 78’ non sbaglia dal dischetto il rigore, provocato proprio per un fallo ai suoi danni, e porta la partita sul 4-1. Non è finita perché sempre Zanni all’81’ approfitta di un erroraccio di Esposito, parte in contropiede, anticipa Vitiello e firma il definitivo 5-1. Il risultato resta questo perché poco dopo Guerrieri para il rigore calciato non bene da Gatto, e sulla respinta Mercuri segna, ma in posizione di fuorigioco.
Il Fano ottiene una vittoria meritata che dà ossigeno in chiave salvezza, dato che alcune dirette rivali hanno perso (Matese, prossimo avversario dei granata, Tivoli e United Riccione), mentre altre, come l’Alma, hanno messo a segno colpi importanti (vittorie di Sora, Vastogirardi e Atletico Ascoli, pareggi di Real Monterotondo e Termoli). Che questo sia solo l’inizio di un duro cammino verso la permanenza in Serie D. A partire dal recupero di mercoledì nella lunga e difficile trasferta contro il Matese, senza Mancini, squalificato, e con la speranza di recuperare Riggioni.
Andrea Cupparoni