Una trasferta difficile attende il Fano, sperando vivamente che non sia l’ultima. Il Termoli è una squadra molto ostica da affrontare, alla ricerca di punti in chiave salvezza, allo stesso modo dei granata, ma in questo girone di ritorno ha dimostrato di essere un’altra squadra rispetto a quanto mostrato nelle prime 17 giornate. L’Alma, dal canto suo, vuole portare a casa da questa sfida punti preziosi, tre sarebbe il massimo, ma anche un punto muoverebbe seppur di poco la classifica, oltre a mantenere il vantaggio negli scontri diretti, avendo il Fano vinto 1-0 all’andata.
Non sarà facile ripetersi. I molisani possono contare su una rosa formata principalmente da giocatori di qualità ed esperienza. Davanti ci sono lo spagnolo Hernandez (3 goal fino ad ora), l’ex Esposito (3 reti anche per lui) e l’argentino Burzio (2 goal). A centrocampo mister Carnevale punta sull’esperienza di Longò e dell’ex Scoppa, mentre sarà assente per squalifica il giovane Maiorino. Dietro forse potrebbe mancare capitan Sicignano, ma anche la difesa può contare sull’esperienza di Caiazza, Raucci e dell’ucraino Hutsol. In campionato il Termoli ha conquistato cinque vittorie, battendo le dirette concorrenti per la salvezza (Atletico Ascoli per ben due volte, Real Monterotondo e Tivoli) e facendo il colpaccio con l’Avezzano, alla pari del Fano. Da sottolineare i pareggi strappati contro Chieti, Campobasso e, di recente, Roma City.
Il Fano, come sempre, domenica ce la metterà tutta per rialzarsi dopo le due recenti sconfitte. Cornacchini non potrà contare su Tomassini in difesa, che sarà probabilmente sostituito da Dubaz. Davanti saranno tutti a disposizione, a parte Serges. Ancora non è chiaro se Guerrieri ritornerà in porta o se ci sarà Piersanti tra i pali. Padovani, Kalombo, Coulibaly (ma in generale tutta la squadra) proveranno in tutti i modi a creare pericoli alla porta del Termoli. Impegno e determinazione saranno presenti anche domenica un’una sfida davvero complicata, davvero delicata in chiave salvezza, contro un avversario che da un po’ di tempo sta iniziando a vedere la luce dopo un periodo incolore.
Andrea Cupparoni