Un’altra sconfitta. Finisce 0-1: il derby va alla Sambendettese, che sbanca il Mancini. Una partita giocata molto sul livello fisico e dei contrasti, quasi per nulla sul piano tecnico. La Samb, una volta arrivato il goal, ha pensato più a difendere il minimo vantaggio che a cercare il raddoppio, esattamente quello che aveva in testa mister Lauro, giocando sui contrasti, cercando i falli, evitando le ripartenze e i contropiedi. Il Fano, d’altra parte, con generosità ha provato a pareggiarla nelle occasioni che ha avuto, ma ciò non è bastato per conquistare almeno un punto.
I rossoblu colpiscono subito a freddo i granata al 9’ con un gran bel tiro di sinistro del terzino Pagliari da fuori area su cui non ha potuto fare nulla Piersanti. Da questo momento in poi la squadra di Lauro non ha più prodotto nulla di pericoloso per Piersanti (solo un paio di tiri-cross di Senigagliesi e Tomassini). La reazione dell’Alma c’è, ma la Samb dietro è stata compatta e ha respinto i vari assalti della squadra di Cornacchini, potendo appunto contare su una maggiore fisicità. I pericoli arrivano sul finale del primo tempo: prima Mancini su un bel cross di Gonzalez con un colpo di testa preciso e forte mette in serio pericolo il vantaggio degli ospiti, ma Coco compie un vero miracolo e salva il risultato; poi Allegrucci ci riprova sempre con un colpo di testa che termina però fuori.
Anche nel secondo tempo è il Fano che prova impostare il gioco, mentre la Samb continua a difendere e a sfruttare le ripartenze, soprattutto con Senigagliesi, autore di una grande prova. Per i rossoblu da segnalare solo un tiro da fuori area di Battista terminato altissimo. I granata invece ci provano con Allegrucci il cui traversone, all’apparenza innocuo, si è rivelato insidioso, e solo un’altra prodezza di Coco evita il goal. Poi tante iniziative da parte dell’Alma, ma senza effettive conclusioni, a parte un tiro di Coulibaly, bloccato da Coco.
Personalmente, data l’importanza dei tre punti per la Sambenedettese (visto anche lo scontro diretto tra L’Aquila e Campobasso), mi sarei aspettato la ricerca del secondo goal per chiudere la partita, guardando anche al valore e alla profondità della rosa dei rossoblu, ma d’altra parte anche con questo tipo di vittorie si vincono i campionati. Per il Fano è già il momento di pensare alla prossima sfida, decisiva in chiave salvezza, contro il Termoli, dove i granata di sicuro, come sempre, faranno di tutto per portare a casa la vittoria.
Andrea Cupparoni
Mister antipatico , presuntuoso . È stato in piedi tutta la partita a lamentarsi e a dirigere più la terna arbitrale che i suoi giocatori .
Brucia la sconfitta immmeritata perché in campo non si è vista la pesante differenza di classifica, anzi è stato più il Fano a fare la partita ma questo è il calcio