Domenica il Fano affronterà forse una delle sfide più complicate del girone di ritorno. Sì, perché l’avversario è di tutto rispetto, nonostante la classifica dica che ha solo un punto in più dei granata, e di conseguenza sarà uno scontro diretto per la salvezza. Ma io penso che lo United Riccione abbia una buona squadra, che fino a questo momento non ha reso al livello che mi sarei aspettato. Non so se si può considerare un vero alibi il fatto che la squadra romagnola non abbia potuto giocare fino ad ora nel proprio stadio, come succederà invece da domenica in poi.
I romagnoli possono vantare di tanti giocatori di esperienza, all’opposto dell’Alma; in particolare il reparto avanzato può contare su Ferrara, non proprio una punta ma il miglior realizzatore della squadra (ben 9 reti), su Maio, dal quale mi aspettavo francamente più goal (solo 4), e sugli ultimi acquisti invernali, Sylla e Falou Samb (quest’ultimo ha già colpito l’Alma qualche anno fa in Serie C ai tempi della vecchia Ancona). Anche a centrocampo lo United Riccione vanta tanta esperienza: da sottolineare Tonelli su tutti (3 reti e 4 assist), ma anche Pellacani (3 goal), ai quali si aggiungono gli arrivi da poco di Caponi e Lisai. Dietro invece la squadra di mister Riolfo punta sugli under, e il migliore tra i difensori, secondo me, è Ramires, un esterno offensivo e di spinta, ma anche Mesisca, Pichierri, Carpentieri non sono male; ma anche qui non manca l’esperienza, con capitan Syku e Ndoj a dare una mano alla difesa, rinforzata a gennaio con Chiesa e Martinelli.
Il Fano, lasciando a parte le questioni societarie ed extracalcistiche, darà il massimo e non abbasserà la guardia: questo è garantito. D’altra parte, è bene sottolineare l’aggravante del terreno sintetico dello stadio Nicoletti, avendo giocato poco la squadra di Cornacchini sul campo in erba non naturale; ma anche su questo aspetto l’Alma si è preparata negli ultimi allenamenti. Purtroppo ancora una volta bisognerà fare i conti con le assenze in attacco (fuori Coulibaly, Serges e Pierfederici), si vedrà all’ultimo se convocare all’ultimo Kalombo, Padovani è alla ricerca del primo goal, manca Gonzalez, squalificato. Ma al di là di tutti questi problemi, il Fano farà, come sempre, la sua partita.
È indubbio che sarà una vera impresa uscire con i tre punti dalla sfida (quanto meno permetterebbe di pareggiare gli scontri diretti con i romagnoli) , ma è anche vero che per questa squadra, che, ricordiamolo, nelle ultime cinque partite non ha perso, anche un pareggio contro lo United Riccione può essere considerato positivo. Vedremo cosa succederà domenica, ma bisogna comunque essere fiduciosi almeno riguardo l’impegno e la determinazione del Fano, che nelle situazioni complicate non molla mai.
Andrea Cupparoni