Rivincita, questa è la parola chiave per la sfida di domenica. Si perché il Fano, al di là del momento attuale che sta vivendo, deve andare a riprendersi quanto gli è stato tolto nella gara d’andata a settembre, i tre punti. È inutile sottolineare che solo i tre punti darebbero tranquillità all’ambiente granata, fondamentali prima di tutto in chiave salvezza, ma una vittoria dimostrerebbe la superiorità totale sul campo dell’Alma rispetto al Fossombrone.
Certo, non sarà facile bucare una delle migliori difese del girone, che ha appunto il proprio punto di forza nel difendere i risultati. Ma, d’altra parte, vedendo soprattutto gli ultimi risultati dei metaurensi, quasi tutti pareggi dopo l’ultima vittoria contro la Vigor Senigallia, risalente a fine novembre, è la difficoltà a segnare, visto che il risultato che rispecchia più di il Fossombrone è lo 0-0, il pareggio a reti bianche. Comunque, lasciando a parte il fatto dei nove pareggi, superiori alla vittorie, è una buona squadra, che vanta diversi ex granata, Germinale, Casolla, Marcantognini, Camilloni, ma anche qualche giovane; dovrà però fare a meno di due pedine molto importanti, Conti e Pagliari.
L’Alma di Cornacchini riavrà il grande ex della sfida Riggioni, rientrato d’ala squalifica, al quale non mancherà di sicuro la voglia di dare il massimo contro i biancoazzurri, mentre non è certo se Padovani, Kalombo, Zanni, Coulibaly, Serges, Ricci e Saponaro verranno tutti, o almeno in parte, convocati. Il problema del goal si può dire che è finito dall’arrivo di Cornacchini, perché la squadra ha sempre segnato in queste quattro partite, senza aver mai perso. Ma alla base non deve mancare la determinazione, la “cattiveria”, la voglia di andare a prendersi i tre punti e di dimostrare di essere la più forte una volta per tutte.
Serve solo la grinta a questo Fano, dal dente non avvelenato, avvelenatissimo. Solo così è possibile abbattere questo muro biancorosso, davvero poco perforato in venti giornate. Sudore e sacrificio: solo con questo atteggiamento, sempre avuto e dimostrato dall’Alma, si può superare ogni difficoltà, per andare a prendersi una vittoria, che serve come il pane per allontanarsi dalla zona calda.
Andrea Cupparoni