Un Fano nuovo, tornato alla vittoria dopo due mesi circa di astinenza, nella sfida contro l’Avezzano, che non era semplice sulla carta. Ma Cornacchini ha rimotivato e rinvigorito questa squadra, che già sprazzi di buon calcio ne aveva mostrato contro il Sora e ha ottenuto il risultato finalmente domenica scorsa.
Ma ora è tempo di mettere da parte quanto ottenuto, perché bisogna subito pensare al Real Monterotondo, squadra che ha gli stessi punti dell’Alma in classifica, e viene, come i granata, da una vittoria vitale in chiave salvezza perché ottenuta contro il Matese, altra squadra delle tante che lottano per la salvezza. I laziali però fino a questo momento sono abituati di più a vincere, avendo ottenuto ben cinque successi, sconfiggendo tra l’altro anche L’Aquila, oltre ad aver battuto altre dirette concorrenti per la salvezza (Tivoli e Vastogirardi).
Inutile ripetere che l’obiettivo del Fano è non perdere questo scontro diretto. Certo una vittoria sarebbe accolta con tanta gioia, visto che darebbe un po’ di respiro in chiave salvezza dopo un girone d’andata complicato. Poi bisogna aggiungere che il Real Monterotondo è una squadra che subisce parecchio, e lo testimonia il dato della seconda peggior difesa, con 28 goal subiti in 17 giornate, malgrado abbia in organico difensori esperti come Albanesi, Pasqui, Calisto. Altro dato significativo è un reparto avanzato che conta di giocatori esperti come Cardillo, appena arrivato, Napoleoni, Taviani, Squerzanti (anche lui arrivato da poco), Capuano, Manca, ma che non ha un vero bomber.
L’Alma, dal canto suo, ha con sé Tenkorang, miglior marcatore con ben 6 reti realizzate, Coulibaly, nuova risorsa che appena arrivato si è già rivelato decisivo, Padovani, che continua a fornire assist preziosi per Tenkorang, risultando fondamentale nonostante debba ancora segnare il primo goal stagionale. In generale tutta la squadra si è rivitalizzata grazie a Cornacchini, e di certo mercoledì vorrà portarsi a casa i tre punti come regalo di Natale.
Andrea Cupparoni