Domenica avversario di turno il Chieti. Facile, difficile, impossibile…mah…non cadiamo sul banale. Chieti primo in classifica, un solo gol subito. Direi che l’analisi finisce qua. Non voglio offendere l’intelligenza di nessuno e quindi eviterò di spendere parole di circostanza.
Quello invece che mi incuriosisce molto è come il Fano affronterà questo match. Perché abbiamo visto che la palla la sanno tenere anche i granata. Perché piano piano si stanno recuperando gli infortunati e questi spesso spostano gli equilibri. Usarli dal primo minuto o usare frecce importanti nel corso della partita? L’importanza di un giocatore come Padovani va al di là della prestazione. La sola presenza in campo dell’attaccante crea spazi, mette apprensione ai difensori e anche se ancora non è in gran spolvero è sempre molto prezioso. Forse si riesce a recuperare Pensalfini, sempre pronto a spingere sulla fascia. Migliorano le condizioni di Brunetti, funambolo capace di tutto nel bene e nel male. Insomma le frecce per colpire ci potrebbero essere.
E’ chiaro che si affronta uno squadrone, che in porta ha il lusso di schierare un under come Antignani (scuola Avellino) che già offre tante garanzie. Anche i centrali non scherzano, ottimo mix di esperienza con Conson (ex Samb) e gioventù con Postiglione che invece è un under, già a segno nella scorsa partita interna con la Tivoli. In mezzo al campo c’è Forgione che ha vinto lo scorso anno il campionato con il Pineto e che sembra voglia fare il bis quest’anno in terra d’Abruzzo. E davanti possono vantare Ardemagni che ha pure fatto della serie B, Fall e l’esperto Gatto.
Perdere a Chieti non cambierebbe molto il giudizio di questa squadra, ma fare risultato darebbe la bella sensazione che Scorsini possa già avere trovato “ la quadra” di questa squadra. E allora sotto anche con questo esame che i ragazzi hanno dimostrato di saper studiare!!
Marco Gilio – Fabrizio Tosi